Come il nulla mi plana nella testa
spunta la notte con tutti i suoi giochi
quando poi sento quella voce
che sussurra a sfiancarmi.
Vorrei se potessi volere,
se ne torni al posto suo
e mi liberi dai pensieri.
Che sia la notte stessa a parlarmi?
Che sia la stessa notte a supplicarmi?
Che sia io, forse,
follemente incredulo
spaesato in questa metafisica esistenza?
Di certezza forse una soltanto
qualcosa parla
qualcuno dice
ed io ascolto.
Ed io,
io.