Nei corridoi di ospedale scorrono vite su deambulatori ed incerti vecchi colmi di tossine che mi starnutiscono addosso trovando una scusa per raccontarmi la loro lunga e boriosa storia.
Ma non t’ascolto, non faccio caso ai tuoi capelli grigi perché fisso lei e mi immagino srotolarmi sul suo corpo ed osservare i suoi seni ondularsi al nostro ritmo.
Ve l’ho già detto che mi fanno schifo gli ospedali?
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Questo racconto fa parte della raccolta Istantanee, se ti è piaciuto potrebbe interessarti leggere anche le altre. Ne parlo proprio qui.