Taccio muto
ma mi senti dentro te.
I muri ci cascan addosso
non mi stringere
sadico
famelico
oscura vergogna con cui copri il tuo sesso.
Lascio il tuo sguardo nella penombra che
fluttua smorto,
io m’alzo a bere
gettando il fazzoletto sporco a terra.
Ce l’eravam detto che ci saremmo solo avuti
eppure pare così difficile.