Di eterni e suscettibili piccoli movimenti
di occhi scuri su di un infinito coro di sfumature sprecate
volti sempre oltre
in quel vergognoso tentativo
atto dell’ignorare
un velo scoperto a malapena
ed un dispiacere di respirare
ancora
a bocca aperta.
Involontaria dimostrazione di una mia esistenza
me ne scuso
se per banale errore
non ci abbia mai capito nulla nella semplicità
del vivere.