Non ci sono buoni propositi da scrivere.
Chi scrive liste di propositi ad ogni anno nuovo non ha capito nulla della vita: la vita si vive e poi si scrive, l’opposto non vale, non ha senso.
Zen, tutto sia zen.
Il cambio d’anno è convenzione, la mente è la vera da cosa da cambiare, l’io è la vera cosa da ritrovare, lo sguardo è l’unica cosa di cui andare fieri. Guardo le mie mani e sono uguali ad un anno fa, ad un mese fa, a ieri. Cosa cambia?
Le parole cambiano, solo quelle. Rimangono più sole e più orgogliose perché valgono più di ogni altra cosa.
È l’anno nuovo ed io possiedo sempre tre nomi, ma quest’anno tocca a me scegliere quale essere.
In fondo, ho già scelto.